lunedì 11 ottobre 2010

La lettera segreta


Questa notte ho sognato mio padre.
Era vestito elegante, con un abito scuro - un completo - camicia e cravatta.
Era a Palermo di passaggio in un intervallo tra i suoi tanti viaggi.
Mi dava delle lettere e delle cartoline da spedire.
Tra le tante cose, 'era una busta sigillata che mi incuriosiva e tentavo di leggere l'indirizzo del destinatario.
Mio padre si spazientiva e s'adoperava perchè io non potessi leggerlo: cercava di nascondere quell'indirizzo capovolgendo la busta, coprendola con la mano o impilandoci sopra altri plichi.
Andava a finire che era lui stesso ad imbucare tutto quanto, cartoline e plichi, in una cassetta postale.
Io rimanevo con la curiosità di sapere.

(notte del 10 ottobre 2010)

Mio padre, specie quando ero piccolo, quando viaggiavo mi spediva sempre delle cartoline, anche diverse al giorno: erano calorine molto colorate, a volte con la rappresentazione di costumi tipici del posto in cui si trovava. Scriveva poche frasi laconiche e riempiva tutto lo spazio rimanenti con bei francobolli colorati del paese in cui si trovava.
In uno stesso giorno a noi a casa venivano recapitate anche due o tre cartoline.
Era il suo modo di pensare a noi, quando era in viaggio.
Alcune di quelle cartoline ce le ho ancora.

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